ha il compito di istruire i proprietari circa i bisogni specie-specifici del cane e le diverse modalità comunicative, insegnare ai proprietari come convivere nel modo migliore con il proprio cane e come renderlo abile nella nostra società.
L’obiettivo non è una gara ma il rapporto tra l’uomo, il cane e l’ambiente.
Nello specifico l’educatore cinofilo cura la pedagogia del cane (training pedagogico), ovvero l’assetto comportamentale e fa emergere le abilità socio-relazionali per vivere bene nel contesto famiglia e in società.
ho maturato le prime esperienze documentandomi, praticando da autodidatta e come assistente veterinario fino a tramutare in professione quanto mi appassiona. Tuttavia l’intento di contribuire sempre meglio al benessere del cane unito al desiderio di ampliare le conoscenze mi ha portato a seguire vari corsi tra i quali il corso professionale per “Educatore del Cane da Compagnia” e il corso di “Consulente Nutrizionale”. Sono membro della “Società di Interazione Uomo e Animale”, attraverso la medesima mi tengo aggiornato con incontri a tema e frequentando corsi di specializzazione quale recentemente il corso per “Operatore di Pet Therapy” con la Prof.ssa Renata Fossati. Attualmente sto affrontando il corso di studi riguardante la rieducazione legata ai problemi comportamentali.
Mi occupo dell’educazione e del rapporto che ci lega al cane attraverso corsi principalmente strutturati con lezioni individuali presso il domicilio del cliente osservando così il cane nel contesto familiare. Ritenendo fondamentale considerare le aspettative della famiglia e le tendenze comportamentali di ogni soggetto l’educazione non viene praticata attraverso una serie di richieste performative o attraverso la proposta addestrativa rimaneggiata bensì rispettando le problematiche legate alla relazione e alla stretta convivenza.
I punti di forza delle lezioni sono: la visione interattiva attraverso la lettura delle M.A.A.R.P. indispensabili per l’analisi del comportamento – la proficua interpretazione del branco misto attraverso le attività accreditanti – i contributi alla rappresentazione di sé – la progressiva percezione delle capacità - la valorizzazione del verbale – l’ibrido comunicativo – il mio gratificante – i pasti di branco – lo sviluppo delle facoltà di apprendimento e molte altre significative interpretazioni.